Il Figlio Del Tempo by Isaac Asimov & Robert Silverberg

autore:Isaac Asimov & Robert Silverberg
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
pubblicato: 1958-02-08T23:00:00+00:00

SEI

RIVELAZIONE

26

Più tardi, quello stesso giorno, il dottor McIntyre si recò nelle stanzette di Timmie per la sua seconda visita al bambino. “Grazie dei libri, dottore,” gli disse Edith non appena lo vide. “Voglio che lei sappia che ho svolto diligentemente il mio compito a casa.”

McIntyre sfoderò il suo sorriso pedante, non particolarmente raggiante. “Sono lieto di esserle d’aiuto, Miss Fellowes.”

“C’è però qualcos’altro che mi piacerebbe sapere. Intendo continuare a leggere, ma dato che lei è qui, avevo pensato di chiederle...”

Il paleoantropologo sorrise nuovamente, in modo ancor meno raggiante. Non nascondeva affatto il suo ardente desiderio di iniziare la sua seduta con il piccolo neanderthaliano e non era per niente entusiasta all’idea di perdere tempo a rispondere alle domande prive d’importanza dell’infermiera che faceva da governante al bambino. Dopo quello che era successo alla fine della visita precedente, però, Edith era risoluta a non permettere a McIntyre di ridurre Timmie in lacrime con la veemenza della sua curiosità scientifica. Le sedute sarebbero andate avanti lentamente, al ritmo che Edith intendeva dare loro, o non si sarebbero svolte affatto. La sua parola era legge, così si era espresso Hoskins, e ora Edith si era appropriata di quella frase come se fosse stata lei stessa a dirla.

“Se posso esserle d’aiuto, Miss Fellowes... forse per qualcosa che non è riuscita a trovare nei libri...”

“C’è una cosa che mi lascia particolarmente perplessa da quando lavoro qui dentro con Timmie. Tutti concordano nel dire che gli uomini di Neanderthal erano umani. Ciò che sto cercando di scoprire è in che modo lo erano. Quanto erano vicini a noi... quali sono i punti di contatto e quali le differenze. Non parlo solo di differenze fisiche, in modo specifico... quelle sono evidenti e ho già letto a fondo i testi che mi ha mandato. Intendo parlare delle differenze culturali. Delle differenze relative a quel che concerne le capacità intellettuali. A quelle cose che rendono realmente umani.”

“Vede, Miss Fellowes, è esattamente questo che sto cercando di scoprire. Lo scopo dei test che farò a Timmie è esattamente quello di determinare...”

“D’accordo, ma mi dica prima quello che si sa già.”

Le labbra di McIntyre si irrigidirono manifestando la sua irritazione. Si passò la mano attraverso i suoi bei capelli, dorati e luminosi.

“Che cosa, in particolare?”

“Ho appreso oggi che le due diverse razze, quella neanderthaliana e quella moderna - se è poi corretto definirle razze - vissero l’una a fianco dell’altra in Europa e in Medio Oriente per circa centomila anni durante l’era glaciale.”

“‘Razza’ non è il termine esatto, Miss Fellowes. Le diverse ‘razze’ dell’umanità, come usiamo oggi questo termine, sono connesse le une alle altre molto più di quanto lo sia ciascuna di esse a quella dell’uomo di Neanderthal. ‘Sottospecie’ potrebbe essere un termine più appropriato quando si parla di noi o dell’uomo di Neanderthal. Quest’ultimo apparteneva alla sottospecie Homo sapiens neanderthalensis mentre noi siamo classificati come Homo sapiens sapiens.”

“D’accordo. Ma vivevano davvero gli uni a fianco degli altri?”

“A quanto pare sì, almeno in qualche zona. Nelle località più calde, cioè:

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